Durata: 20 ore (modulabili su richiesta)
N. partecipanti: max. 15
Prerequisiti: nessuno
In questo laboratorio si va alla scoperta dello strumento di comunicazione più potente, vero e spesso inconsapevole che abbiamo: il nostro corpo. Cercheremo di ascoltarlo e capirlo per poterlo poi utilizzare con più consapevolezza e comunicare, anche senza parole, in maniera chiara e diretta.
Sarà un viaggio individuale e di gruppo, fatto di giochi, risate, relazioni, momenti insieme e momenti personali.
Compagne di viaggio: le maschere. Cominceremo da quella neutra: andremo a coprire la faccia per scoprire ed esaltare la forza comunicativa di tutto il nostro corpo. Ci renderemo conto di come ogni piccolo gesto, comunichi un universo di emozioni, intenzioni e pensieri.
Poi passeremo attraverso le maschere larvali, maschere dalle linee rigorose che ci aiuteranno a rimuovere il superfluo per trovare la bellezza e l’immediatezza della semplicità. E dopo questo percorso alla ricerca di uno stato di neutralità e pulizia, approderemo alla “maschera più piccola del mondo”: il naso rosso.
Ti accompagneremo in questo percorso di teatro con l'obiettivo di creare una preparazione base che potrai scegliere di sfruttare poi nell'ambito che più ti interessa: improvvisazione, teatro di prosa, musical, public speaking o altro.
Non hai alcuna esperienza precedente? Non importa perché la costruiremo insieme.
Hai già esperienza? Ti forniremo nuovi strumenti per integrarla.
PRINCIPALI TEMI TRATTATI: ascolto di sé, del gruppo e dello spazio, scoperta del proprio corpo come strumento per esprimere noi stessi e la nostra creatività e per interagire con gli altri, utilizzo consapevole del corpo nella recitazione, training attoriale, pulizia del gesto teatrale.
Durata: 24 ore (modulabili su richiesta)
N. partecipanti: mini. 8 - max 15
Prerequisiti: nessuno
Viviamo in difesa: diffondiamo e difendiamo spesso l’immagine di una persona forte, capace, intelligente con una sua reputazione, con un ruolo costruito negli anni riconosciuto dagli altri. Ma non sempre siamo così forti, così infallibili, così intelligenti, così bravi...siamo fragili, falliamo, commettiamo errori, inciampiamo, ci vergogniamo e tutto questo cerchiamo spesso di nasconderlo dimenticando di essere umani e quindi di avere il diritto di sbagliare. Ma se spogliamo l’uomo di questa finzione, cosa rimane? Il clown. E’ libero il clown, lui non vive in difesa: non ha bisogno di giustificarsi, non ha nulla da difendere se non la sua verità, non ha bisogno di fare programmi perché è fuori dal tempo. Per il clown esiste il qui ed ora e tra un istante può benissimo trovarsi a fare qualcosa di completamente diverso da quello che sta facendo adesso...magari perché mentre scrive una lettera passa una farfalla che cattura la sua attenzione.
Durante il corso lavoreremo su questo: cercare la verità mettendoci in ascolto di noi stessi, degli altri, dello spazio intorno a noi per scavare e trovare il clown.
Quello sul clown è un lavoro teatrale, ma anche personale. È un percorso aperto a tutti: sia a chi ha già esperienza sul palco, sia a chi si avvicina per la prima volta al sorprendente mondo del teatro e del clown, sia a chi vuole semplicemente acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo nella dinamica della comunicazione (formatori, insegnanti, educatori…).
PRINCIPALI TEMI TRATTATI: il naso rosso, le emozioni, l'errore come risorsa, la creatività, lo stare sul palco, le basi dell'improvvisazione teatrale, l'ascolto di sé, degli altri e dello spazio.
Durata: 30 ore (modulabili su richiesta)
N. partecipanti: mini. 8 - max 15
Prerequisiti: conoscenza base di tecniche teatrali e padronanza del proprio clown
Il percorso si propone di esplorare il conflitto eterno ed irrisolto tra clown Bianco e clown Augusto, la dinamica comica che sta alla base di tante coppie dello spettacolo (Ale e Franz, Stanlio e Ollio, ecc…)
Partiremo da un lavoro sul gruppo focalizzandoci sull’ascolto (di noi, del gruppo, del partner e del pubblico). Poi passeremo a lavorare sul conflitto vero e proprio e sulle emozioni ad esso connesse (rabbia, paura, affetto, rifiuto, accettazione...). Ci concentreremo sull’essere veri nel vivere queste emozioni, senza “raccontare” quello che si vive. Il dialogo tra i due clown sarà prima di tutto corporeo e per funzionare deve essere un dialogo fatto di poche cose e semplici gesti eloquenti, puliti e senza inutili fronzoli. Si lavorerà sull’accettazione delle proposte del partner, sul costruire insieme qualcosa di più grande ed interessante di quello che si sarebbe potuto costruire da soli. Faremo un affondo sulla dimensione poetica del conflitto Bianco/Augusto, uno “scontro” nel quale nessuno prevale perché non c’è interesse a prevalere: nasce quasi per sbaglio e quasi per sbaglio si risolve, per poi ripartire di nuovo.
Creeremo gag improvvisate che ci consentiranno di discutere insieme sugli aspetti già elencati e di capire cosa funziona e cosa no.
PRINCIPALI TEMI TRATTATI: l'ascolto del partner, dinamiche comiche, la costruzione di una gag, gag improvvisate con oggetti, gag improvvisate di coppia.
Dicci cosa ti serve e noi penseremo a strutturare il laboratorio giusto per te.
Scegli tu la durata (un week end, una giornata, qualche ora...), le tematiche (teatro di prosa, teatro fisico, acrobatica, clown, maschera...) e l'obiettivo.
Al resto pensiamo noi!